Disposizioni anticipate di trattamento DAT

Le DAT (Disposizioni anticipate di trattamento), conosciute anche come Testamento biologico, sono state introdotte nell’ordinamento giuridico italiano con la legge n. 219 del 22 dicembre 2017

Data:
24 marzo 2022

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Le DAT (Disposizioni anticipate di trattamento), conosciute anche come Testamento biologico, sono state introdotte nell’ordinamento giuridico italiano con la legge n. 219 del 22 dicembre 2017

Cos'è

Il Ministero della Salute (Decreto del 10 dicembre 2019 n.168, in vigore dal 1 febbraio 2020), ha istituito la Banca dati nazionale destinata alla registrazione delle disposizioni anticipate di trattamento. In questo registro nazionale saranno raccolte tutte le DAT conservate dai comuni e dai notai, anche quelle consegnate prima dell'entrata in vigore del decreto. Coloro che vorranno cancellarsi dal registro nazionale potranno farlo successivamente. Le DAT sono gli atti con i quali una persona maggiorenne (disponente) capace di intendere e di volere, in previsione di una eventuale futura incapacità a prendere decisioni in autonomia, dopo aver acquisito adeguate informazioni mediche sulle conseguenze delle proprie scelte, esprime le proprie intenzioni in materia di trattamenti sanitari, il consenso o diniego rispetto ad accertamenti diagnostici o scelte terapeutiche e l'eventuale nomina, con atto scritto, di una persona di fiducia (fiduciario) che la rappresenti nel rapporto con il medico e gli ospedali. Il fiduciario è colui che accetta l'incarico dal disponente di rappresentarlo nelle relazioni con il medico e con le strutture sanitarie e che potrà, in caso di bisogno, accedere alla Banca dati nazionale o a quella del Comune per recuperare copia delle DAT.
Il suo nominativo viene registrato nella Banca dati nazionale insieme a quello del disponente.
La revoca o la rinuncia del fiduciario dovrà essere fatta con le stesse modalità previste per la nomina, senza obbligo di motivazione, rivolgendosi all'Ufficio di Stato Civile del Comune che effettuerà la comunicazione al Ministero della Salute.

A chi si rivolge

Destinatari del servizio:

Le DAT possono essere rese:

  • tramite atto pubblico o con scrittura privata autenticata, entrambe da redigersi presso un notaio;
  • tramite scrittura privata da consegnare presso l'Ufficio di Stato Civile del proprio comune di residenza;
  • tramite scrittura privata da consegnare direttamente presso le strutture sanitarie che abbiano adottato modalità telematiche di gestione della cartella clinica o il fascicolo sanitario elettronico.

La Banca dati nazionale ha la funzione di raccogliere copia delle disposizioni anticipate di trattamento garantirne il tempestivo aggiornamento in caso di rinnovo, modifica o revoca assicurare la piena accessibilità delle DAT al disponente, al suo fiduciario, e al medico che lo ha in cura, in caso di sua incapacità di autodeterminazione. La banca dati registra anche copia della nomina dell'eventuale fiduciario e dell'accettazione o della rinuncia di questi ovvero della successiva revoca da parte del disponente. L'operatore dell'Ufficio di Stato Civile non prende parte alla stesura delle DAT né fornisce informazioni in merito al contenuto delle stesse.

Accedere al servizio

Come si fa:

Per procedere al deposito delle DAT e all'iscrizione nella Banca dati nazionale è necessario fissare un appuntamento. Possono fare la richiesta i cittadini residenti nel Comune di La Maddalena. Il giorno dell'appuntamento l'interessato (disponente) deve presentarsi di persona insieme all'eventuale fiduciario (entrambi muniti di un documento d'identità valido e del codice fiscale) e dopo aver letto l'informativa sul trattamento dei dati del Ministero della Salute e l'informativa sul trattamento dei dati del Comune di La Maddalena il fiduciario può accettare l'incarico tramite la sottoscrizione del documento contenente le DAT o in alternativa attraverso la sottoscrizione dell'apposito atto di consenso.
Qualora il fiduciario non possa essere presente il giorno dell'appuntamento è necessario che il disponente consegni copia del suo documento d'identità e del codice fiscale.
L'ufficio invierà via PEC al Ministero della salute la richiesta di iscrizione alla banca dati nazionale.
L'interessato, oltre all' iscrizione, può scegliere di trasmettere alla banca dati anche il documento scansionato della propria DAT . In caso di dissenso alla trasmissione dovrà indicare dove la DAT è reperibile.
L'ufficio rilascia ricevuta della PEC , una copia dell'istanza e delle disposizioni anticipate di trattamento con timbro e data del deposito in Comune. Conferma dell'iscrizione nella Banca dati nazionale. La conferma dell'avvenuta iscrizione viene inviata a ciascun richiedente direttamente dal Ministero della salute, tramite email. Per ricevere la conferma è quindi necessario che l'interessato indichi, al momento del deposito in Comune, un indirizzo di posta elettronica. Cancellazione dal registro e restituzione delle DAT E' prevista la possibilità di ottenere la cancellazione dalla Banca dati nazionale e di ritirare le disposizioni anticipate di trattamento previa richiesta presentata personalmente dal disponente all'Ufficiale di Stato Civile del Comune. Il Comune comunicherà la volontà del disponente al Ministero della salute via PEC

Modalità di autenticazione al servizio: Accesso libero

Contatti

Uffici a cui rivolgersi:

 

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Cosa serve

Costi e vincoli

Tempi e scadenze

Ulteriori informazioni

Aggiornamento:
30/12/2022, 13:08

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